Questioni di Etica
Introduzione
10 Aprile, Roma – Sala Convegni Giubileo presso l’Università LUMSA
Questioni di Etica
Si terrà il 10 Aprile alle ore 15:00, nella Sala convegni Giubileo dell’Università LUMSA, la tavola rotonda che vedrà i professionisti confrontarsi sul connubio deontologia e professione e sulle prospettive attuabili alla luce del panorama presente.
La proposta di organizzare una tavola rotonda sul tema dell’etica delle professioni è nata dalla volontà di avviare un dibattito, il più ampio e aperto possibile, sulle questioni connesse alla deontologia professionale e, dopo il successo dei convegni di Napoli e Milano, anche alla platea romana viene offerta l’occasione di una seria e approfondita osservazione sulla necessità di un coordinamento tra etica e diritto.
Il Convegno “Etica delle Professioni”, realizzato in collaborazione con il professor Stefano Semplici, docente straordinario di Etica sociale all’Università di Roma Tor Vergata e membro del Comitato Internazionale di Bioetica dell’Unesco, si articolerà in un’unica sessione plenaria moderata da Giuliano Giubilei, vicedirettore del Tg3.
Parteciperanno in qualità di relatori: il Prof. Giovanni Serges, Professore Ordinario titolare degli insegnamenti di“Istituzioni di diritto pubblico” e di “Diritto costituzionale regionale” nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Roma Tre”; il Dott. Mario Bresciano, Presidente del Tribunale Ordinario di Roma; il Dottor Mario Civetta, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma; l’ Avv. Mauro Vaglio, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma.
La questione dell’etica appare spesso agli occhi del professionista come una realtà necessaria, ma non sufficientemente affrontata a causa delle molteplici dimensioni dell’esperienza morale nel lavoro, della dialettica tra vita privata e ruolo professionale e dei condizionamenti esterni di politica ed economia.
La tendenza verso una “specializzazione funzionale del lavoro”, che ha portato a una conseguente iperspecializzazione delle professioni anche nei diversi settori della cultura, rende oggi necessario anche un aumento della responsabilità dei professionisti nei confronti del ruolo che ricoprono.
Parlare di etica delle professioni, dunque, significa parlare delle professioni come esperienza di relazione all’interno della comunità.
Tema specifico del convegno, quindi, merita di essere l’etica per il giurista, il quale agisce confrontandosi continuamente con colleghi, istituzioni, clienti e norme giuridiche.
Il giurista si trova quasi quotidianamente a dover risolvere, da sé, la dimensione squisitamente etica delle sue scelte e del suo operato professionale, scegliendo autonomamente la direzione del proprio agire: correggere tutti quegli istituti giuridici a elevato coefficiente di abuso non basterebbe di per sé a garantire una giustizia etica, o più eticamente giusta, processo che invece deve coinvolgere necessariamente un cambiamento culturale dei professionisti interessati e coinvolti.
Egli è certamente consapevole di dover adeguare il proprio comportamento alle norme del codice deontologico del proprio Ordine professionale; tuttavia è esperienza comune che, in determinate situazioni, le indicazioni del codice deontologico appaiono carenti o inadeguate nell’indicare il comportamento eticamente più corretto da tenere, da seguire e da proporre.
È verso tale fine che si orienta il convegno, nell’interesse e nello sforzo corale di trovare soluzioni praticabili alle questioni etiche negli Ordini Professionali.
Il Convegno si pone l’obiettivo di formulare domande aperte su quale sia il futuro dell’etica delle professioni giuridiche e quali prospettive i professionisti intravedono per il futuro, oltre a come possa essere tale dimensione integrata alla formazione e alla pratica dei professionisti lasciando alla sensibilità e all’esperienza di ciascun operatore e al suo ordine professionale, con proprie peculiarità e problematiche, di fornire la propria risposta o indicazione.
L’esperienza storica mostra come etica e diritto si atteggino diversamente e si relazionino diversamente tra loro a seconda della criticità del contesto nel quale si trovano a confrontarsi ed esprimersi. Ci sono sufficienti garanzie per risolvere i casi di conflitto fra etica e diritto? Questo e molti altri saranno i quesiti su cui si confronteranno i professionisti discutendo di etica del diritto, perché se Kant poteva affermare in maniera ancora “leggera” di avere la “legge morale” dentro di sé allo stesso modo di come come avesse il cielo sopra la sua testa, oggi ci si chiede, con cuore assai più pesante, se la suddetta legge morale, etica o deontologica che dir si voglia, possa trovare un giusto connubio con la pratica non solo nella singola professione, ma nella pluralità delle professioni giuridiche.
Programma
LE PROFESSIONI GIURIDICHE E L’ETICA DEL DIRITTO
PROGRAMMA
Interventi:
MODERATORE