CONVEGNO “Etica, Impresa & Finanza”
CONVEGNO “Etica, Impresa & Finanza”
25 giugno 2014 – Ore 15:00
Spazio Eventi Camera di Commercio Svizzera in Italia, Milano
«Il XXI secolo sarà etico o non sarà» – Gilles Lipovetsky
Introduzione
CONVEGNO “Etica, Impresa & Finanza”
CONVEGNO “Etica, Impresa & Finanza”
25 giugno 2014 – Ore 15:00
Spazio Eventi Camera di Commercio Svizzera in Italia, Milano
«Il XXI secolo sarà etico o non sarà» – Gilles Lipovetsky
Evento Formativo valido per il riconoscimento di 3 CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dell’Ordine degli Avvocati di Milano
INTRODUZIONE AL CONVEGNO
Il convegno “Etica, Impresa & Finanza” si propone di mettere a confronto questi mondi apparentemente lontani che tuttavia sono tenuti a confrontarsi e a interrogarsi su come bilanciare valori morali ed interesse economico. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui la finanza è stata considerata responsabile della crisi economica globale, la riflessione su un comportamento etico della finanza e dell’impresa si rende assolutamente necessario.
In questa prospettiva diventa imprescindibile affrontare i temi della questione etica nella vita professionale (come ad esempio approfondire la comprensione delle molteplici dimensioni dell’esperienza morale nel mondo finanziario) e della responsabilità sociale all’interno dell’impresa.
L’Unione Europea definiva la Responsabilità Sociale d’Impresa come “l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. Con la nuova comunicazione del 25 ottobre 2011 (n. 681), la Commissione Europea, dopo dieci anni, riesamina questa nozione e offre una nuova definizione di CSR: “La responsabilità delle imprese per il loro impatto sulla società”.
Il contesto storico in cui si sviluppa la nozione della Responsabilità Sociale d’Impresa è un contesto culturale ed accademico in cui si chiede ad un’impresa di adottare un comportamento socialmente responsabile, monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse (stakeholders) con l’obiettivo di cogliere anche un vantaggio competitivo e massimizzare gli utili di lungo periodo.
Si ritiene e si auspica, dunque, che un prodotto, o un servizio, non sia apprezzato unicamente per le caratteristiche qualitative esteriori o funzionali, ma anche per le caratteristiche non materiali, quali le condizioni di fornitura, i servizi di assistenza e di personalizzazione, l’immagine ed infine la storia del prodotto stesso.
Nella consapevolezza del proprio ruolo economico-sociale, culturale e anche politico, gli istituti finanziari e gli operatori tutti non possono non assumersi la responsabilità, specialmente in un momento particolarmente delicato come quello attuale, di offrire il proprio contributo nella formazione di un modo più consapevole di agire e, quindi, eticamente più significativo di vivere le relazioni interpersonali, sociali e istituzionali nel perseguire la “missione” della propria specifica funzione.
Sarebbe dunque auspicabile che anche l’impresa, piccola o medio/grande che sia, si possa dotare di un codice etico e di un bilancio sociale.
La “mission” degli istituti finanziari e degli operatori richiede un’analisi attenta sul ruolo e sulla funzione di impulso che la finanza svolge nella società, che non può prescindere dai fondamenti morali dell’etica professionale e dalla responsabilità dei suoi operatori da tradursi in trasparenza dei contratti e delle negoziazioni, vantaggi e coperture assicurative, diritto di ogni cittadino all’accesso al credito, fondi etici, microcredito e microfinanza.
Dalla “mission” d’impresa, invece, si possono diramare due attività concomitanti, una più generale rivolta al controllo delle politiche d’azienda (il Bilancio Sociale), l’altra ai comportamenti individuali (il Codice Etico).
Il convegno si pone l’obiettivo di formulare domande aperte su quale sia il futuro dell’etica finanziaria e della gestione etica d’impresa, su come questi aspetti possano essere integrati alla formazione e alla pratica dei professionisti, lasciando alla sensibilità e all’esperienza di ciascun operatore, con proprie peculiarità e problematiche, di fornire la propria risposta o indicazione.
IL RUOLO DELL’ETICA NELL’ECONOMIA D’OGGI
L’etica è una componente essenziale per il funzionamento del mercato. Non è difficile dimostrare, infatti, come la fiducia reciproca nei rapporti economici sia indispensabile perché un sistema fondato sui contratti possa adempiere alla sua funzione in modo credibile ed efficace. La teoria economica, da John Stuart Mill ad Adam Smith a Kenneth Arrow, ha sempre riconosciuto l’importanza della fiducia e dell’empatia, per qualsiasi attività economica. La mancanza di fiducia, lo dimostra l’esperienza di tutti i giorni, innalza i costi delle transazioni economiche costringendo gli agenti a impiegare tempo e denaro per la ricerca di partner affidabili e per controllarne i comportamenti.
Comportamenti virtuosi tendono ad assicurare un contesto più favorevole all’emergere di mercati efficienti e migliori istituzioni (che, a loro volta, assicurano maggior benessere). Quindi, grazie all’etica, si possono valorizzare i benefici del libero operare del mercato, a partire dall’azione della concorrenza che rende possibile l’allocazione efficiente delle risorse, con effetti sull’innovazione e sulla crescita. Lo stesso Adam Smith, il “padre” dell’economia, quando nel suo trattato del 1776 sulla “Ricchezza delle nazioni” aveva esaltato la bontà dell’agire per fini individuali e della “mano invisibile del mercato”, non pensava affatto che l’agire e la mano invisibile dovessero ignorare l’etica e la morale. Anzi. Come aveva sostenuto quasi venti anni prima nella sua “Teoria dei sentimenti morali”: “Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all’ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, […] per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l’indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto. […] la società non può sussistere tra coloro che sono sempre pronti a danneggiarsi e a farsi torto l’un l’altro”.
Programma
CONVEGNO “Etica, Impresa & Finanza”
25 giugno 2014 – Ore 15:00
Spazio Eventi Camera di Commercio Svizzera in Italia, Milano
PROGRAMMA
14.30 Registrazione dei partecipanti
Presentazione da parte dell’Avv. Valeria Ruoppolo
Avvocato civilista e promotrice del convegno
15.00 – Interventi:
Prof. Luciano Hinna
Ordinario di Economia delle Aziende Pubbliche Dipartimento di Giurisprudenza Università di Roma “Tor Vergata”
Avv. Isabella Lavezzari
Presidente AGAM – AIGA Milano
Intervento: La vicinanza tra avvocati e impresa: il dialogo con le associazioni di categoria
Dott. Massimo Bortolin
Segretario Commissione Albo, Tutela e Ordinamento della professione presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Milano
Notaio Arrigo Roveda
Presidente del Consiglio Notarile di Milano
Intervento: “L’etica del diritto”
Elena Bonanni
Giornalista economico-finanziaria, cofondatrice ETicaNews
Intervento: Csr e imprese: un’analisi delle iniziative in campo
Luca Testoni
Cofondatore e direttore ETicaNews, autore del libro la Legge degli Affari
Intervento: I riflessi dell’etica sulla professione di avvocato
18.00: Chiusura dei lavori e conclusioni
MODERA L’INCONTRO IL VICEDIRETTORE DEL TG3 GIULIANO GIUBILEI
Relatori ed Ospiti
Atti del convegno
ATTI UFFICIALI DEL CONVEGNO “Etica, Impresa & Finanza”
25 giugno 2014
Interviste
Interviste ai protagonisti della sesta tappa del Road Show Etica delle Professioni “Etica, Impresa & Finanza”
25 giugno 2014
Camera di Commercio Svizzera in Italia, Milano